La nostra non è una semplice raccomandazione salutista, garanzia di uno stile di vita sano per il corpo e la mente. Noi ve ne diamo ulteriore motivo. Raccogliere fondi a sostegno dei progetti IPSIA ong attiva nei campi profughi sulla rotta balcanica. L’area balcanica rappresenta una delle principali vie per chi fugge da Medio Oriente, Afghanistan, Iraq e Pakistan, Siria – nel tentativo di trovare rifugio in paesi dell’Unione europea. Il flusso si è spostato maggiormente verso la Bosnia Erzegovina, un paese che presenta ancora moltissime fragilità conseguenti alla guerra dei Balcani, una povertà diffusa e un tasso elevato di disoccupazione.

IPSIA ong opera lungo la rotta migratoria dei Balcani occidentali a partire dal 2015, inizialmente con interventi di monitoraggio e sostegno umanitario, e poi con un intervento di sostegno psico-sociale. Insieme a Caritas nel settembre 2017, è stato aperto nel centro per richiedenti asilo di Bogovadja il primo Social Cafè, uno spazio in cui svolgere attività ricreative, di socializzazione, con l’obiettivo di migliorare la qualità del tempo che le persone sono costrette a vivere nei centri di accoglienza durante il loro percorso migratorio e portare un messaggio di solidarietà e vicinanza umana che ridia dignità a persone che hanno perso tutto in questi anni di viaggio in condizioni terribili.

Dalla primavera del 2018 i volontari di IPSIA hanno sostenuto la Croce Rossa locale nella distribuzione di pasti caldi, nell’istituzione di un info-point per la gestione e la distribuzione di vestiti e aiuti e nell’organizzazione di attività con i bambini nel campo profughi.

Le condizioni in cui si trovano a vivere le migliaia di migranti che dai campi della Grecia risalgono lungo i paesi balcanici sono terribili e se possibile in peggioramento costante. Le violazioni dei diritti umani, gli abusi, la violenza da parte delle polizie locali e della popolazione dei paesi in transito verso i migranti, tra cui donne e bambini costretti a vivere all’aperto e a camminare per migliaia di chilometri, sono una costante di questa rotta di terra.

A fronte di questa situazione drammatica, come sede bresciana, ci siamo chiesti cosa potevamo fare per non rimanere indifferenti e così ci siamo messi in movimento. Adottando il meccanismo 5km+5€+5people, a partire dal 5 maggio, la sede di IPSIA BRESCIA odv, insieme ad Acli bresciane, Percorri la Pace e US Acli, si sono attivati per coinvolgere quante più persone in una maratona della solidarietà. Così nasce #5forBalkan. Una semplice azione, una chiara destinazione.

Il funzionamento è semplice: si percorrono 5 km, secondo la modalità che più si preferisce (in bici, a piedi, di corsa, a nuoto, etc.); si donano 5 euro, secondo diversi sistemi di pagamento digitale (Satispay, Paypal, bonifico, carta di credito), attivati ad hoc per la causa e rintracciabili su: https://sostieni.ipsia-acli.it/crowd/5forbalkan e poi si invitano 5 persone a fare altrettanto (semplice passaparola). La somma raccolta verrà destinata alla realizzazione di una lavanderia di campo a Lipa (ca 1000 profughi), così da permettere un miglioramento delle difficili condizioni igienico-sanitarie. La partecipazione alla campagna di raccolta fondi è reiterabile, non prevede iscrizione ed è possibile sino al 5 settembre. Per i più sportivi è attivo anche un gruppo sull’App Strava. Per informazioni e aggiornamenti è possibile seguire #5forBalkan su FB, Acli bresciane, Strava. Non aspettate, correte!