di Angelo Moratti

L’attenzione al tema della pace

L’attenzione al tema della pace, per molti di noi traguardo ritenuto quasi scontato e al quale si è fatta l’abitudine, continua ad essere al centro dell’attenzione globale. Viviamo in un’epoca in cui all’“abitudine alla pace” fanno da contraltare continue notizie ed episodi contrastanti. È recentissima la notizia che ha riportato lo scambio di accuse fra Cina e Gran Bretagna, con il capo dell’intelligence britannica sir Richard Moore che ha parlato di “mentalità da Guerra Fredda” riferendosi all’atteggiamento minaccioso di Pechino, da dove non si fatta attendere la risposta che ha accusato la Gran Bretagna di atteggiamenti diffamatori e che, per l’appunto, rischiano di mettere a repentaglio la pace.

Nonostante tali notizie possano apparire distanti rispetto alla nostra quotidianità, è importante non abbassare la soglia dell’attenzione rispetto a un tema che tocca tutti in prima persona. Da questo punto di vista, la Città di Brescia è sempre stata molto attenta e presente e anche quest’anno le iniziative in favore della Pace non sono mancate.L’ultima, e sicuramente più rilevante, è sicuramente stata il Festival della Pace, svoltosi dal 9 al 24 novembre e arrivato alla sua seconda edizione. Il Festival, organizzato dal Comune e dalla Provincia e patrocinato da numerosi Enti – fra cui in prima fila le Acli Provinciali – ha offerto ai cittadini una serie di spettacoli, concerti e conferenze per approfondire tematiche legate alla pace.

Il Festival della Pace

Il Festival è stato occasione per ampi confronti e dibattiti, fin dalla cerimonia inaugurale in Palazzo Loggia che ha visto confrontarsi sul tema del disarmo e della nonviolenza la vice ministra degli Affari Esteri Marina Sereni, il sindaco Emilio Del Bono, il presidente della Provincia Samuele Alghisi e molti sindaci della nostra Provincia. Nel corso del Festival, si sono poi susseguite mostre, esposizioni, concerti ed eventi di vario genere. Di particolare rilievo è stato il tema della fratellanza universale, in particolare nel corso di un incontro con il mons. Pierantonio Tremolada, durante il quale è stata presentata l’Enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco. Infine, novità di quest’anno è stata il conferimento del Premio Brescia per la Pace, promosso dal Coordinamento enti locali per la pace e la cooperazione internazionale, assegnato a Patrick Zaki, il giovane egiziano suo malgrado salito alle cronache come simbolo della negazione della libertà di espressione, a lungo privato della propria libertà solo per aver espresso le proprie opinioni.

In attesa della prossima edizione del Festival, che già si preannuncia ricca di appuntamenti, tra cui una marcia per la pace congiunta contro le armi nucleari in occasione dell’evento Brescia e Bergamo Capitali della Cultura, non rimane che restare sempre informati e presenti sul territorio, nella consapevolezza che la pace rappresenta un traguardo che non va mai dato per scontato, ma mantenuto e conquistato ogni giorno.

 

Complimenti al nostro Andrea Franchini che ha ricevuto una menzione speciale al Premio “Mites Terram Possident 2021”. 

Un riconoscimento del suo “lavoro instancabile e appassionato” a favore delle “azioni concrete” per la pace a cui collabora e per cui le Acli bresciane sono tra i promotori, tra cui Percorri la Pace, 5forbalkan, Festival della Pace Brescia, le campagne di disarmo e le iniziative per il mese della pace.